Per la prima volta dopo 15 edizioni del World Economic Forum, però, il rapporto finale sui rischi globali ha rilevato chele cinque principali sfide economiche sono legate all’ambiente o al clima. Ma secondo un sondaggio condotto da PwC, società di consulenza londinese, il riscaldamento globale non è tra i primi 10 pericoli percepiti dai grandi attori economici e solo il 25% di essi ritiene di poter cogliere le opportunità offerte dalla lotta per il clima. A portare un po’ di concretezza sull’argomento è stata l’Europa. Le istituzioni e i governi UE hanno presentato dal palco di Davos il Green Deal per raggiungere la “neutralità climatica” entro la metà di questo secolo, mostrando come la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) svolgerà un ruolo fondamentale in questo sforzo, prevedendo di sbloccare 1 miliardo di miliardi di euro in investimenti legati al clima entro il 2030. “Sembra che stia emergendo un cambiamento di atteggiamento nel mondo degli affari e della finanza”, ha dichiarato ad Euroactiv Emma Navarro, vicepresidente della BEI e responsabile della cosiddetta ‘agenda verde’ dell’istituto, “e vi è una crescente consapevolezza che anche loro devono far parte della risposta a questa grande sfida”. Tuttavia, Navarro ha aggiunto che “c’è ancora molto da fare e la complessità della sfida non può essere minimizzata, quindi sarà importante che si realizzino progressi concreti nei prossimi incontri sul clima“.