SUCCEDE IN GIAPPONE DOVE LE PRIMIZIE DI FRUTTA E VERDURA POSSONO RAGGIUNGERE QUOTAZIONI INCREDIBILI
E’ successo qualche giorno fa, come riporta la sempre informata agenzia specializzata Italiafruit News, nel Giappone Occidentale e più precisamente nella prefettura di Ishikawa, nei locali del mercato all’ingrosso di Kanazawa dove si è tenuta la prima asta stagionale che ha fatto registrare questa vendita con il botto: ben 1,1 milione di yen (circa 8.500 euro) per un grappolo di circa 700 grammi di uva da tavola Ruby Roman.
Questa uva, la più costosa del mondo, esclusiva della prefettura di Ishikawa, e a cui vengono dedicate cure ed attenzioni incredibili, deve il suo nome di “Rubino Romano” al rosso vivo del tutto simile a quello dell’omonima pietra preziosa. E’ ricercatissima, altamente pregiata ed assolutamente costosa. Al pari di tutte le primizie “verdi”, sia frutti che verdure, a condizione che rispondano a ben precisati canoni estetici,in Giappone sono considerati doni di grande prestigio sociale e come tali raggiungono quotazioni sempre altissime, non di rado stratosferiche.
Il nome “Roman Ruby” è stato scelto dagli stessi cittadini che si sono espressi con un apposito referendum. Per disciplinare l’acino, della dimensione di una pallina da ping pong, deve pesare non meno di 20 grammi, mentre il contenuto zuccherino non può essere inferiore al 18%.
Il gioiello di cui parliamo è stato acquistato – l’interessato ha precisato con molta soddisfazione – per ragioni di prestigio e di immagine, da Munehiro Yamaguchi, 34 anni, presidente della società Dontaku che gestisce una catena di supermercati presenti nella locale prefettura di Ishikawa. A vendere la cooperativa agricola Ja Zen-Noh, sempre di Ishikawa, la stessa che nel 2008 effettuò la prima vendemmia di questi autentici acini d’oro.