I provvedimenti dell’ARERA per affrontare l’emergenza coronavirus
(Rinnovabili.it) – Nuove delibere dell’Autorità per l’Energia- ARERA finalizzate a facilitare questo momento di emergenza coronovirus. Con una serie di delibere, l’Authority interviene su una serie di termini per prendere tempo dalle scadenze più ravvicinate. Una di queste riguarda le bollette non pagate.
ARERA ha deciso di rimandare al 3 aprile tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture energetiche e idriche per morosità, per imprese e famiglie. “Dal 3 aprile – spiega l’Authority – il fornitore interessato a disalimentare/ridurre la fornitura del cliente moroso è tenuto a riavviare la relativa procedura di sospensione”. La misura riguarderà ovviamente l’energia elettrica, il gas e l’acqua.
Non solo. Per contrastare le criticità legate all’epidemia COVID-19 sarà istituito un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali. Lo strumento servirà a garantire la sostenibilità degli interventi regolatori, attuali e futuri, a favore di consumatori e utenti. Per il suo finanziamento la Cassa potrà trasferire – transitoriamente e compatibilmente con la regolare gestione dei pagamenti – un importo fino a 1 miliardo di euro. Tali importi, attinti dalle giacenze disponibili, dovranno poi essere restituiti ai conti di gestione di pertinenza.
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Fa parte del pacchetto delibere per l’emergenza coronavirus anche il differimento di una serie di termini per gli adempimenti di regolazione dei settori idrico, energetico e ambientale.
Inoltre le competenti autorità hanno ricevuto una segnalazione per riconsiderare gli attuali termini per l’approvazione delle “tariffe della TARI” 2020. La proposta suggerisce la posticipa del termine al 30 giugno 2020.
Adiconsum: “Sospendere le tariffe biorarie”
“Resta comunque salva la facoltà per l’Autorità di intervenire con ulteriori provvedimenti, anche d’urgenza, – scrive l’ARERA in una nota stampa – al fine d‘affinare o integrare le misure elencate, o di introdurne di nuove a tutela di ulteriori esigenze che dovessero emergere nel corso degli approfondimenti in corso sull’impatto nei settori di propria competenza delle misure governative di contenimento dell’epidemia da COVID-19″.
E uno di questi interventi potrebbe essere l’accoglimento della richiesta di Adiconsum. L’associazione ha scritto in queste ore all’Autorità per l’energia per domandare la sospensione la sospensione delle tariffe biorarie. “Il Decreto #tuttiacasa – ha commentato Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum Nazionale – determinerà un maggior costo delle bollette di luce, gas e acqua per le famiglie […] abbiamo chiesto all’Authority la sospensione delle tariffe biorarie e l’applicazione a tutti su tutto il territorio nazionale della tariffa notturna”.