Via libera al primo dei decreti attuativi del nuovo credito d’imposta maggiorato per la riqualificazione edilizia. On line, sul sito del MiSE, la modulistica che definisce le modalità di trasmissione delle dichiarazioni dei tecnici
(Rinnovabili.it) – C’è la firma sul Decreto Asseverazioni, il primo dei provvedimenti attuativi dedicati alla nuovo superbonus 110% per le riqualificazioni edilizie. Ad annunciarlo è il ministro Stefano Patuanelli che ha siglato in questi giorni il documento prima di passarlo nelle mani della Corte dei conti per la registrazione.
Il decreto in questione disciplina contenuti e modalità di trasmissione dell’asseverazione, ossia la dichiarazione del tecnico abilitato con la quale si attesta che gli interventi di riqualificazione eseguiti corrispondano a precisi requisiti tecnici. E definisce anche le modalità di verifica ed accertamento di eventuali attestazioni e certificazioni infedeli al fine sanzionatori.
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Il nuovo superbonus 110%, proprio in virtù della generosa aliquota e della possibilità di cedere il credito d’imposta a istituti bancari o assicurazioni per ottenere immediatamente la liquidità, ha determinato fin da subito la necessità di garantire che gli interventi siano effettuati ad opera d’arte e a costi equi. Da qui il meccanismo di controllo che accompagna l’incentivo fiscale, tramite controlli a campione da parte dell’Enea e asseverazioni dei lavori da parte di tecnici competenti che risponderanno penalmente ed economicamente di qualsiasi dichiarazione falsa.
L’asseverazione va compilata on-line nel portale informatico ENEA dedicato, secondo i modelli allegati al decreto (Allegato 1 e Allegato 2) e deve essere inviata entro 90 giorni dal termine degli interventi, nel caso di asseverazioni che facciano riferimento a lavori conclusi.
In questo contesto il DM stabilisce due elementi essenziali:
- La dichiarazione espressa del tecnico abilitato con la quale lo stesso specifica di voler ricevere ogni comunicazione con valore legale ad un preciso indirizzo di posta elettronica certificata, anche ai fini della contestazione.
- La dichiarazione che, alla data di presentazione dell’asseverazione, il massimale della polizza allegata è adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle predette asseverazioni o attestazioni.
- I soggetti che rilasciano attestazioni infedeli rischiano una sanzione amministrativa da 2.000 a 15.000 euro per ciascuna dichiarazione non corretta resa.
- Il Mise ha fatto sapere che è in fase di completamento l’iter per ottenere il concerto del MEF, MATTM e del MIT sul secondo decreto attuativo che definisce i requisiti tecnici per il Superbonus e il Sismabonus al 110%.