Presentata a Milano la piattaforma industriale nata dall’integrazione di 16 società, tra cui Viscolube e Bitolea. Rigenerazione di oli lubrificanti usati e purificazione di reflui chimici nel suo core business
Tre aree di business, 16 aziende, 15 siti in Italia e oltre 20.000 clienti in più di 50 paesi. Questi i numeri che identificano Itelyum, eccellenza italiana dell’economia circolare. Una nuova piattaforma industriale imperniata sulla sostenibilità e attiva nella gestione e valorizzazione dei rifiuti industriali. Il gruppo è stato presentato ieri a Milano dall’amministratore delegato di Viscolube, Antonio Lazzarinetti, e da Enrico Biale, membro dell’Investment Commitee del fondo di private equity Stirling Square Capital Partners, nonché Presidente della nuova Itelyum, alla presenza del professore della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa e presidente Fondazione Global Compact Italia Marco Frey, del Direttore della Fondazione Sviluppo Sostenibile Raimondo Orsini e del Prof. Gaetano Grizzanti, CEO di Univisual, che ha accompagnato Itelyum nel processo di branding. “Oggi – ha dichiarato Antonio Lazzarinetti – presentiamo molto più di un nuovo brand: con Itelyum abbiamo dato vita a una piattaforma industriale e di servizi interamente dedicati a fornire soluzioni sostenibili in grado di generare valore economico e ambientale per le nostre persone, per i nostri clienti, per gli azionisti e per la società nel suo complesso”.
Di cosa si occupa Itelyum?
Il marchio racchiude una serie di servizi integrati ad alta valenza ambientale e sociale in tre differenti aree di business: rigenerazione, purificazione e gestione integrata dei rifiuti.
Nel dettaglio, Itelyum Regeneration si occupa del riciclo dell’olio lubrificante usato in nuove basi lubrificanti con prestazioni equivalenti a quelle delle basi ottenute dalla prima raffinazione del greggio;
Itelyum Purification è leader nella produzione di solventi ad alta purezza e nella purificazione di reflui chimici e solventi usati provenienti dall’industria chimica e farmaceutica mentre Itelyum Ambiente identifica l’insieme di 13 aziende che offrono servizi ai produttori di rifiuti speciali, quali: raccolta, stoccaggio, trasporto, pretrattamento, intermediazione, consulenza, analisi chimiche e trattamento delle acque industriali.
Ogni anno il gruppo lavora oltre 250.000 tonnellate tra oli minerali e solventi usati e 40.000 tonnellate di frazioni petrolchimiche vergini per produrre 110.000 tonnellate di basi lubrificanti rigenerate, 40.000 tonnellate di gasolio e bitume, 80.000 tonnellate di solventi rigenerati e 30.000 tonnellate di solventi puri. “È la storia di un’eccellenza tutta italiana, – sottolinea Enrico Biale – conseguita in un settore strategico e sensibile, che per di più è in grado di servire mercati internazionali a largo raggio. Stirling Square ha sostenuto e continua a sostenere la crescita di Itelyum che negli ultimi tre anni ha realizzato acquisizioni per 140 milioni di euro accompagnate da un piano di investimenti in impianti per 50 milioni”.