TenneT, Gasunie Deutschland e Thyssengas stanno pianificando la costruzione di una centrale da 100 MW nella Bassa Sassonia che produrrà idrogeno dall’energia eolica
(Rinnovabili.it) – Un progetto ambizioso e dal cuore verde. Si potrebbe descrivere così “Element 1”, l’iniziativa portata avanti da un gruppo di operatori energetici tedeschi per realizzare la più grande centrale power-to-gas del paese.
L’annuncio è arrivato ieri da TenneT, Gasunie Deutschland e Thyssengas. Insieme le tre società realizzeranno in Bassa Sassonia un impianto pilota che produrrà idrogeno dall’acqua sfruttando l’elettricità fornita dai parchi eolici nel Mar del Nord. Con i suoi 100 MW di capacità si tratta del progetto più grande mai realizzato in Germania con questo tipo di tecnologia (leggi anche La prima centrale elettrica a idrogeno “verde” dell’Australia).
Element 1, il nome si deve al fatto che l’idrogeno è il primo elemento nel sistema chimico – nasce con l’obiettivo di offrire alle aziende le prime esperienze con impianti power-to-gas su scala industriale. La centrale sarà situata vicino a una stazione di trasformazione TenneT e sarà collegata gradualmente alla rete a partire dal 2022.
Nei momenti in cui la produzione eolica offshore sarà più alta dell’effettiva domanda elettrica, il surplus sarà indirizzato all’impianto pilota per essere stoccato sotto forma di idrogeno. Il gas verrà quindi destinato alle industrie della regione della Ruhr attraverso la rete esistente. Ma nei piani c’è anche la volontà di renderlo disponibile per il settore della mobilità elettrica attraverso la costruzione di stazioni di rifornimento e di stoccare il vettore per uso industriale in caverne sotterranee.
Olaf Lies, ministro per gli affari ambientali e l’energia per la Bassa Sassonia, ha commentato così l’iniziativa: “È un segnale estremamente importante per la Bassa Sassonia come stato energetico. L’espansione dell’energia eolica offshore e onshore sta avanzando ma non possiamo pensare alla transizione energetica solo in termini di elettricità. L’accoppiamento di settori è un aspetto cruciale. Sono lieto di vedere che importanti attori della transizione energetica stiano ora prendendo iniziative in questa direzione. Questo è il segnale giusto”.
L’annuncio dei tre operatori tedeschi segue di poco quello fatto dalle compatriote Amprion e Open Grid Europe impegnate a pianificare assieme una serie di impianti power-to-gas da 50 a 100 MW a livello nazionale.